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Alpinismo di fine ‘800

Alpinismo di fine ‘800

Sul Veglia ho già scritto molto e spero di continuare a profondere lodi di questo scrigno di Lepontine.
Ieri ho salito, in compagnia di Paolo, la Punta del Rebbio o Bortelhorn, il triangolo roccioso che accoglie lo sguardo percorrendo i pascoli di Veglia verso nord.
È stata una salita d’altri tempi, un percorso silenzioso e solitario tra pascoli verticali, rocce policromiche, pietraie infinite, creste aeree in equilibrio tra l’azzurro elvetico e la nebbia italica.
È stata un’ascensione con un compagno d’altri tempi, una persona gentile, pacata, dal piede sicuro nonostante la Reflex al collo per tutta la giornata, con cui poter discutere e fare riflessioni alla pari sulla fragilità degli ambienti che ci circondavano, sulla regressione glaciale, sulla pochezza d’acqua, sulla stupidità dell’uomo fondamentalmente.
E, calando verso la piana, una gioia frammista a malinconia ci accompagnava, inseguendoci come la pioggia.

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