COSA
La tecnica di progressione a corda corta è la più difficile, la più
pericolosa e la più stressante.
Non è il livello di difficoltà tecnica che la rende tale, può anche essere
un I grado, un prato, un bosco, un canalone o un ghiaione ripido.
Che la rende efficace è la sicurezza di chi la conduce e che risulta essere
un ancoraggio mobile con due piedi, due mani e un istinto nel saper leggere
l’appoggio migliore per il piede, il passaggio migliore, il terreno per
proteggersi ed assicurarsi con spuntoni e lame.
La catena di sicurezza funziona per chi segue ma non per chi conduce che di
fatto scala con la certezza di non poter e non dover cadere. Tanto per
intenderci sarebbe mille volte più sicuro che il primo componente della
cordata scalasse da solo senza corda piuttosto che con questa tecnica in cui
ha una zavorra attaccata che potrebbe trascinarlo nel vuoto…
La corda dev’essere tesa il 100% del tempo perché è su questo principio che
si basa la corda corta. 8 ore di salita sono composte da 28800 secondi.
Basta una distrazione di un secondo solo nel momento sbagliato e chi guida
non sarà in grado di contrastare l’accelerazione di gravità.
Fare corda corta bene, veloce, efficace, sicura è un’arte, un’arte che si
impara sul terreno.
QUANDO
Ma allora, quando e perché si usa questa strategia di progressione?
Su terreni tecnicamente facili (mediamente fino al III grado UIAA) ma
esposti dove una scivolata può risultare fatale ma è necessario garantire
una certa velocità di ascensione
Quando c’è forte disparità di esperienza tra un componente e il resto del
gruppo.
Questi due sono i presupposti principali.
Se le difficoltà aumentano si cambia strategia, si allunga la distanza tra
il primo e il secondo/i e si passa a tiri di corda o micro tiri (5-10 m.).
Se la disparità tra i componenti si riduce e si avvicina ad un ‘pari
livello’ si lavora su una progressione simultanea in conserva ma più
distanziata e ‘protetta’ dove serve con ancoraggi in posto o mobili.
COME
Il come è meglio mostrarlo che spiegarlo. Seguici nei nostri video tutorial
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato sulle attività in programma e tutte le news.
SEGRETERIA
info@ossolaoutdoorschool.com
349 682 1434
AMMINISTRAZIONE
marta.poretti@ossolaoutdoorschool.com
347 601 28 44
MARKETING STRATEGIA e ORGANIZZAZIONE:
giovanni.pagnoncelli@ossolaoutdoorschool.com
392 412 43 68
MARKETING PR e COMUNICAZIONE:
manuel.lugli@ossolaoutdoorschool.com
349 682 14 34
MARKETING DIGITALE, FOTO E VIDEO:
paolo.sartori@ossolaoutdoorschool.com
348 553 02 35
RESPONSABILE GUIDE ALPINE:
marco.tosi@ossolaoutdoorschool.com
335 813 28 04
RESPONSABILE GUIDE ESCURSIONISTICHE:
paolo.borra@ossolaoutdoorschool.com
335 21 54 08
RESPONSABILE GUIDE MTB
marco.grosso@ossolaoutdoorschool.com
349 170 48 11
GUIDING COURSES RESPONSIBLE TRAINING EXPERIENCE INSPIRATION OUTDOOR CAMP OUTDOOR THERAPY NATURE CONNECTION SUSTAINABILITY
© Ossola Outdoor School – P.I. 025 370 100 31 | Privacy & Cookie Policy | Condizioni Contrattuali
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato sulle attività in programma e tutte le news.