dal blog

>
L’altro volto della scalata nelle Valli dell’Ossola 

L’altro volto della scalata nelle Valli dell’Ossola 

L’altro volto della scalata nelle Valli dell’Ossola

La Val d’Ossola e le sue valli laterali sono oggi famose in tutto il mondo per il potenziale arrampicatorio e per le caratteristiche morfologiche di molti aree di arrampicata e di alcune linee diventate riferimento in Europa.
Questo anche grazie al passaggio di molti campioni dell’arrampicata il cui eco é probabilmente partito da una visita del giapponese Juji Hirajama che nel 2011 salí per primo ‘Profondo rosso’ (8a+) con protezioni veloci, cioè senza fare uso delle protezioni fisse in loco.
Parallelamente al mondo dell’elite della scalata che ci onora e ci fa conoscere, molte aree di arrampicata sono oggi frequentate dagli amatori provenienti da ogni dove e, nei fine settimana, spesso inflazionate.

Ma c’è un lato sconosciuto dell’Ossola che è quello che definisce, in realtà, il suo potenziale: siti e vie d’arrampicata poco conosciute e frequentate che rappresentano oltre il 50% del totale.

È così, che con due passi in più e un po’ di attitudine al non seguire le rotte commerciali, possiamo vivere intimamente un’attività autentica e appassionante vivendo appieno l’incredibile ecosistema e patrimonio selvaggio di queste valli.

Un week-end alla scoperta di pareti e scorci in Valle Antigorio

Condividi:

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti per rimanere sempre aggiornato sulle attività in programma e tutte le news.