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Cime desuete: Pizzo del Ton il “fratello” dimenticato.

Cime desuete: Pizzo del Ton il “fratello” dimenticato.

Offuscato dal più famoso Pizzo San Martino, molto frequentato dalla Valle Anzasca affrontando oltre 2000mt di dislivello, il Pizzo del Ton con i suoi 2675mt offre una vista spettacolare che vi lasciamo scoprire senza anticiparvi troppo…..

L’avvicinamento è possibile sia dalla Valle Anzasca (lungo) che dalla Valle Antrona (consigliato), non è raro partendo presto la mattina vedere camosci e caprioli nell’ampia conca che si apre, ornata di larici e rododendri dopo una mezzora di cammino.

Raggiunti i laghi del Trivera, di una bellezza disarmante, si sale ancora per raggiungere il passo del Mottone dove con una breve sosta si può mangiare uno spuntino, cambiare assetto e prepararsi ad affrontare la cresta Est.

L’arrampicata è facile a patto di rimanere il più possibile sul filo di cresta, i passaggi non sono mai obbligati tranne un muretto di III grado.

In cima non troverete nulla, nessuna croce, nessun libro di vetta, nessuna lattina di birra abbandonata (si spera).

Ma la vista, e che vista, unita all’emozione di essere su una vetta che prevalentemente è frequentata da quadrupedi sarà unica!

Consigliamo di farvi accompagnare dalle nostre guide per vivere appieno ed in sicurezza questa avventura!

Dalla cima, avrete varie opzioni. Chi vorrà potrà cavalcare l’esile cresta per raggiungere il Pizzo San Martino, qualcuno preferirà scendere per la cresta appena salita. Altri opteranno per “la via normale” un angusto canalino con erba grassa, pungente e molto scivolosa (sconsigliato).

 

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